Non c’è due senza tre.
La prima collezione di idee sparse, segnalazioni e proposte l’avevamo fatta ad aprile dell’anno scorso, prima dell’avvio dei lavori sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Il secondo lavoro lo abbiamo presentato a novembre per la Ciclopista Tirrenica, poi espansa in Ciclopista Territoriale.
In questi giorni, abbiamo pensato di riprendere una delle proposte collaterali accennate all’interno del lavoro in funzione del PUMS, e riproporla più nello specifico.
La zona interessata è l’area tra il polo I.S.I.S. e il campo d’atletica (150 metri circa, interni al campo), e l’accenno al tratto interessato fatto in passato era questo:
Dopo nove mesi dal primo accenno, ci è sembrato utile riprendere quel singolo punto e riproporlo come “intervento strategico per migliorare la mobilità ciclistica e incentivare i percorsi in bicicletta da casa a scuola”. Dettagliando i motivi e documentando con qualche foto.
Sostanzialmente si tratterebbe di
- aprire un cancello di accesso al campo, già esistente, su via della Pace
- aprire un varco nel punto di ricongiungimento col percorso pedonale dietro a via Zelli
- spianare il dislivello tra i due tratti, sbancando
- aggiungere una rete a delimitare il tratto
Anche in tempi brevi, prima di avere i soldi per migliorare il fondo stradale, possibilmente prima che inizi un altro anno scolastico.
Stiamo parlando in fondo solo di 150 metri non utilizzati di campo d’atletica, che non vanno a creare alcun problema alla circolazione delle auto, e che permetterebbero in un colpo solo di:
- evitare il percorso dal Conad alla piscina: due curve cieche, rami sporgenti, fondo sconnesso e abitudine al sorpasso “a filo”
- evitare via Pertini: svariate buche, un marciapiede assente su un lato e stretto sull’altro, una rotonda in cima e un incrocio pericoloso in fondo, davanti all’asilo
- evitare la barriera architettonica tra Liceo e IPC: una rampa di scale e un tratto in ghiaia
- avere un percorso sicuro aperto e fruibile tutto l’anno (attualmente si può passare dal polo scolastico, ma solo in orario di apertura scuole) tra un quartiere, una fila di scuole, un supermercato e – in ultima istanza, quando si potrà intervenire anche sul resto – il centro città
Si tratta tra l’altro di un percorso che ci risulta già previsto nell’ultimo Regolamento Urbanistico. Per quello a questo giro ci è sembrato giusto estendere la proposta anche all’assessore all’urbanistica di recente nomina, Carla Maestrini, che oltretutto si è già occupata in passato di mobilità e di minori, col consiglio dei bambini e delle bambine. Ci pare un’ottima occasione per portare avanti un lavoro coordinato, concluderlo, e lasciar parlare i risultati.
La proposta per esteso la trovate qui sotto:
Al momento restiamo in attesa, speriamo che possa esser presa in considerazione in tempi brevi, e ci auguriamo possa diventare una proposta condivisa non solo da chi va in bici, ma da tutti gli abitanti del quartiere (Montemazzano, ma anche il Perticale), dai genitori che hanno figli in una delle scuole della zona (dalla materna al liceo), e un po’ da tutta la città.
Nella proposta non c’è, ma ci andrebbe bene anche metterci mano direttamente, lavorando di pala, per arrivare a un risultato.
Nel mentre, torniamo ad occuparci delle faccende personali, delle prossime ferie (in bici), e di togliere le ruotine ai figli.
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