Passate a trovarci, in bici
Portate i bimbi
Anzi, fate in modo che si portino da soli:
accompagnateli soltanto
L’anno scorso era stata la prima volta, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
Eravamo di corsa, contattati all’ultimo dal Comune, e ci siamo inventati una gimkana in piazza Verdi.
Quest’anno per l’EMW non ci siamo (ancora) mossi, il lavoro da fare per la mobilità in Piombino è un altro e rientra in quello più lungo del piano della mobilità, e nel progetto della Ciclovia Tirrenica.
Però la gimkana ci era piaciuta, l’idea di mettere i bimbi in sella e dar loro spazio per imparare a girare ci sembra buona, e quando gli organizzatori di Salivoli di Sera, l’associazione Il Falcone e gli amici dell’Unione Ciclistica ci hanno chiesto di rifarne una in notturna non ci siamo tirati indietro.

due serissimi e professionali ispettori di percorso, alle prese con la ricognizione sulla safety car (rigorosamente a trazione umana)
Una discreta soddisfazione è stata quella di avere un piazzale intero a disposizione, dove sbizzarrirsi con slalom, rotonde e dossi. Quella maggiore però è stata veder girare i bimbi fin dopo le undici di sera: il percorso, grazie agli spazi più grandi, era leggermente più complesso e sicuramente più divertente. I bambini sono stati bravissimi a rispettare sia le regole del percorso (pena multe salatissime e espulsioni a tempo) che quelle del buon senso e della condivisione degli spazi.
Vedere qualche genitore assonnato, col pensiero del lavoro il giorno dopo, tentare invano di far venire via il figlio che continua imperterrito a passare dal via e ripetere “faccio l’ultimo giro poi basta”, è stato il segno tangibile che se ci si mette di buona volontà a collaborare tutti assieme vengono fuori dei bei risultati.
Sarebbe bello farne un’altra, avere un po’ di tempo per preparare un po’ di segnaletica, coinvolgere i vigili (quelli veri), e avere anche noi la possibilità di divertirsi di nuovo, di far divertire i bimbi. E di contribuire a prepararli per andare in strada, chissà, magari da casa a scuola, il giorno che la città diventerà ciclabile con un po’ di sicurezza in più.